Posts written by WW2

Ciao Piesse… per quanto rigurda l’interno? Ne ho uno con l’imbottitura identica e mi ha sempre lasciato un po’ perplesso!

Seguo, anche perché é una tematica che non ho mai ben afferrato ma che mi interesserebbe capire.

Ciao Alpino, bell’esemplare.
Ti invito a dare un occhio anche a questa discussione:
https://miles.forumcommunity.net/?t=62579576&st=45

Magari non arrivi ad una conclusione, ma intanto aggiungi forse qualche “tassello” in più alla questione.

Scusate ragazzi, a questo punto torno in scena io con una domanda davvero fuori luogo nelle vostre discussioni tecniche…ma l’interno di cui state parlando, in questo caso specifico dell’elmetto di Luca, é francese o sostituito? Gli italiani avevano un loro interno con cui sostituivano quelli francesi? O l’unico é quello montato poi sugli M16?

Ecco Adriano ti ringrazio, il genere di precisazione che cercavo per rinfrescare un attimo le nozioni di base…Hai evidenziato anche l’aspetto circa le colorazioni anche in azzurro delle “prime forniture” (riferendomi a quelle così indicate, come tu indichi, dai collezionsiti) e che vede di ciò un valido esempio nell’elmetto di Luca.


Già… pessima svista di mia confusione al momento dello scrivere.


Grazie mille anche a te Stefano, ancora più chiara la linea temporale delle distribuzioni francesi in primis e di quella “nazionale” in seguito!

Grazie. Sono anni che “bazzico” l’argomento ma continuo inspiegabilmente a nutrire sempre delle insicurezze sulle “versioni” esistenti e sulle loro distribuzioni in ordine temporale. É corretto quindi dire che l’elmetto mostrato appartiene quindi alla tipologia immediatamente successiva alle vere e proprie “primissime” forniture, quando cioè ancora si trattava di materiale francese a tutti gli effetti ma pensato specificatamente per l’invio all’Italia ( praticamente Mod.14 senza fori per il fregio RF)?

Carissimo, ho corteggiato a lungo questo tuo intervento e lo scambio di battute in privato di questi ultimi giorni ha solo che aumentato il desiderio. Vedo che sei stato di parola, per altro in maniera impeccabile andando ad integrare questa decorazione, e il tuo affascinante esemplare in particolare, nella nostra “chiacchierata” dedicata alle decorazioni francesi della Grande Guerra. Ed é ovvio che, leggendo e analizzando le informazioni su questo pezzo, andasse più che meritoriamente integrato nel nostro “catalogo”. Del resto, almeno personalmente, il “confronto” con la controparte italiana dedicata ai volontari é d’obbligo, ed é piacevole intuire una certa aria di “casa” nel parallelismo tra le decorazioni dei cugini d’oltralpe. Tuttavia, proprio questo confronto non può non attirare l’attenzione sulla “tardività” con cui i francesi si siano decisi a tributare con una medaglia (aldilà del nastrino, che per carità ci sta!) i giusti meriti da riconoscere ai volontari di guerra, anche un po’ in controtendenza con la spiccata retorica patriottica che ai francesi, specie in ambito “Grande Guerre”, mi sembra non sia mai mancata; in Italia venne istituita nel 1923.

Un grandissimo ruspantone che é davvero un piacere ammirare e anche un po’ “invidiare”. In una vetrina é perfetto, complice anche le sue condizioni e la presenza di tutti gli attributi, oltre alla possibilità di osservare dal vivo il “passaggio” dell’elmetto francese alle nostre truppe, prima che fossero dotate di una propria versione prettamente “nazionale”. Una domanda/precisazione: si tratta certamente di una delle prime forniture all’Italia ( e direi anche di produzione francese in sé, visto il colore chiaro del Blue Horizon) ma le primissime in realtà dovrebbero avere ancora i fori sulla parte frontale per il fissaggio del fregio! Confermate?

Buongiorno Danilo! Benvenuto e che dire… un arrivo su Miles di tutto rispetto.

Ciao Souhil, benvenuto su Miles!

Come solo un buon “Maresciallone” della Posta Militare potrebbe fare… é armato della sua fedele penna nel taschino però.

Come al solito, di tanto in tanto torno a “ravvivare” le pagine di queste sempre utilissime schede per approfittare della conoscenza e della competenza dei “medagliari” della sezione sovietica, con il buon Rusty a guidare le danze, per chiedere lumi sul mio ultimo acchiappo. Mi sembra la tipologia di anello che compare con la terza tipologia, quando la U del secondo tipo inizia ad essere più sagomata. Ho qualche dubbio però sulla datazione, specie perché non trovo grosse differenze con l’ipotetico “quarto tipo”.

Per carità, sei già stato più che completo e disponibile. Come dicevo probabilmente la mia incomprensione di fondo é dovuta a false credenze (come il fatto che l’elmetto da me presentato potesse essere utilizzato sia dai vigili del fuoco che dalla polizia) che portandomi dietro mi impedivano di comprendere di base l’argomento.
A questo punto quindi, conviene “ripulire” in me un po’ di false credenze e ti chiedo per conferma quanto segue:
- L’elmetto da me postato, postbellico, fu soltanto usato dai vigili del fuoco e non dalla polizia come indicatomi?
- Avendo convenuto che il modello trae ispirazione dall’M34, ma differenziandosene come produzione postbellica tramite linee più dolci e diversa posizione dei forellini di ventilazione, é giusto affermare che nello specifico non é stata codificata con una denominazione specifica (intendo il nome del modello)? Si deve parlaarebsemplicemente di “M34 prodotto nel dopoguerra”?

Grazie davvero, e buone feste!

P.S: Ah, dimenticavo. Grazie mille anche per l’importante dettaglio del punzone DIM presente su queste produzioni. Il mio purtroppo non ne ha traccia, ma del resto l’interno é (proprio come l’esterno) ormai ridotto a mero metallo per altro molto ossidato e arrugginito. Sicuramente, se c’era, sarà scomparso con la forte usura che caratterizza tutta la superficie. Ad ogni modo ho avuto modo di verificare l’esistenza di questo punzone sui vari esemplari in eccellenti condizioni visionabili sul web!

Edited by WW2 - 27/12/2023, 14:52

Buongiorno ragazzi, buon Natale a voi e alle vostre famiglie. Mi unisco ai propositi di speranza per un nuovo periodo di serenità dal punto di vista personale e di interessanti aggiunte in quelli collezionistico.

Ciao Aviazione, scusa per il ritardo con cui ti rispondo, ma appena é stato possibile sono tornato a quando da te spiegatomi, ringraziandoti intanto per le informazioni e per la tua voglia di spiegare. Ammetto però che sto facendo fatica a seguire il discorso, e assolutamente non per una tua poca chiarezza ma perché quello che mi dici va radicalmente contro le informazioni che io avevo fino ad ora dato per scontato ed assimiliato ( sono assolutamente ignorante in materia, quindi mi riferisco solo alle poche informazioni che all’epoca ebbi quando mostrai questo elmetto). Mi spiego: quando chiesi pareri, mi fu detto che si trattava di un elmo pompieri/polizia specificatamente adottato dalla Germania dell’Ovest nel dopoguerra, su base di quello M34 utilizzato durante il Terzo Reich.
Da quanto però da te spiegatomi sembrerebbe che questo “fantomatico” elmetto non sia mai esistito, e che quindi il mio sia proprio un M34 dell’epoca. Io avrei dei dubbi su questo, ripeto, solo in base a quanto (magari erroneamente) mi fu detto: cioè che fosse un modello post; effettivamente, ci sono delle differenze rispetto all’M34 (che magari dalle foto sbrigative che ho postato non risultano evidenziate) in particolare per quanto riguarda l’assenza della spigolatura pronunciata della falda anteriore, molto evidente sul modello bellico e più addolcita sul mio esemplare, oltre che per differente posizione della “rosa” creata dai forellini per la presa d’aria! Dove sta la verità?
Ti lascio il link dove a suo tempo mostrati l’elmetto.

https://miles.forumcommunity.net/?t=53250433