Posts written by Ruggero.pettinelli

view post Posted: 13/5/2021, 13:24 Domanda circa la MIDA-Castelli - Armi da fuoco italiane
Ciao! In effetti l'intreccio tra Mida, Castelli, Lorenzotti e Fna è abbastanza confuso, appena possibile mi riprometto di andare a fare una visura nell'archivio storico della camera di commercio di Brescia. Vi informerò!
view post Posted: 30/1/2020, 14:49 BERETTA 35 - ANNO 1945 - Le Pistole Beretta
Sì, ci sono anche con solo 4° Ut, con 4° Ut e punzone di Brescia, con 4° Ut e waffenamt, e così via.
view post Posted: 30/1/2020, 14:15 BERETTA 35 - ANNO 1945 - Le Pistole Beretta
Posso già dirti fin d'ora che anche io ho trovato riscontro inoppugnabile sul fatto che alcune 34 "AA" e "BB" che risultano scaricate ai tedeschi, furono invece date a persone della Rsi. A cominciare dalla famosa 34 incisa di Graziani. Quindi, quello non è indicativo. Però, a maggior ragione, se neanche sapevano chi effettivamente avrebbe ritirato cosa, ancor meno secondo me i tecnici e le maestranze in Beretta avrebbero potuto sapere prima quale singola pistola sarebbe andata a uno specifico reparto o corpo. Quindi secondo me il criterio in base al quale determinate armi hanno il 4° Ut, determinate altre hanno il punzone di Brescia e altre ancora hanno il Waffenamt deve essere differente.
view post Posted: 30/1/2020, 12:46 BERETTA 35 - ANNO 1945 - Le Pistole Beretta
No, dai registri Beretta si riscontra inoppugnabilmente che la stragrande maggioranza delle armi è stata comunque ritirata dai tedeschi, che fossero con waffenamt, con 4° Ut o con punzone di Brescia. Però... però ci sono anche 35 con 4° Ut che sono state scaricate all'esercito repubblicano. Secondo me la destinazione era indipendente dal tipo di accettazione, da un certo momento in poi. Ma allora perché? Perché alcune e solo alcune hanno il waffenamt e altre no?
view post Posted: 30/1/2020, 12:04 BERETTA 35 - ANNO 1945 - Le Pistole Beretta
Una scoperta molto interessante! La matricola è senza dubbio successiva alla fine della guerra ma questo non vuol dire niente, perché ovviamente per molti mesi si continuò a utilizzare il materiale che era stato già allestito durante il conflitto. Quello che mi affascina è che sono effettivamente note anche Beretta 35 del periodo fine guerra che presentano il punzone WaA162 SOLO sulla canna e non anche sul telaio, come invece altri esemplari. A questo punto è logico ritenere che tale punzone venisse apposto una volta che era stata finita la canna e non quando era finita l'arma completa. Quello che a tutt'oggi non si riesce a comprendere è con quale criterio fossero apposti questi benedetti punzoni WaA162, perché negli stessi giorni, settimane, mesi sono uscite pistole Beretta 35 che hanno tale punzone sul telaio, oppure sulla canna, oppure nessuno dei due, con punzone 4°Ut o con il punzone di Brescia, oppure con l'aquila dell'aeronautica repubblicana, senza apparente logica. Sarebbe molto bello poter trovare la documentazione che spieghi queste stranezze, ammesso che documentazione sull'argomento esista...
view post Posted: 21/3/2019, 10:57 fucile 91 lungo - Armi da fuoco italiane
CITAZIONE
semi OT.... ma fino a quando il 91lungo restò in "linea" ? e cioè: se gli alleati ci cedettero "subito" Royal Enfield e poi Garand post 45 c'era ancora l'esigenza di arsenalizzare 91 della 1^ gm.??

In ogni caso, gli arsenali militari italiani nel dopoguerra rastrellarono tutte le armi rimaste in giro dopo la guerra e le ricondizionarono, per l'immagazzinamento. Anche se i '91 lunghi non avevano più una distribuzione operativa, come era già accaduto nei decenni passati non si poteva escludere che potessero tornare utili in caso di mobilitazione generale, cessione a Paesi terzi eccetera. La necessità di avere le armi in ordine e immagazzinate prescindeva dalla effettiva esigenza di utilizzarle operativamente. Anche i fucili 41, dopo la guerra non sono stati più impiegati, ma sono stati tutti ricondizionati. Hanno ricondizionato persino le baionette con attacco trasversale per i Ts del primo tipo, malgrado per le esigenze militari avessero secchiate di moschetti 28 e 38 Ts.
view post Posted: 31/1/2019, 16:00 Eterni dubbi sui caricatori - Armi da fuoco straniere
Salve ragazzi, partecipo volentieri se posso dare una mano, solo abbiate pazienza, tra i vari interventi non ho capito esattamente quale sia la domanda!
Comunque, relativamente all'M14, occorre sottolineare quanto segue:
- Il catalogo nazionale non esiste più. Quindi, comunque, anche se l'arma può essere mantenuta in denuncia come da caccia perché acquisita al tempo del catalogo (quando era da caccia, appunto), le caratteristiche sono quelle indicate dalle schede di classificazione predisposte dal Banco che, a quanto mi risulta, per molti se non per tutti i modelli di M14 prevede una capacità del caricatore pari a 20 colpi. Quindi, decisamente non si può parlare di alterazione d'arma. Se, tra l'altro, il caricatore è stato acquistato prima del 5 novembre 2015, può essere legittimamente utilizzato nell'arma anche se quest'ultima figura in denuncia come da caccia.
view post Posted: 23/12/2018, 18:43 Beretta 35 - 1944 - Le Pistole Beretta
Ciao! Il caricatore che hai inserito nell'arma è "quasi" coerente. Nel senso che presenta il fondello stampato di secondo tipo, che si riscontra su armi del tardissimo 1944 ma soprattutto del 1945. Occorre controllare, però, che non si tratti di uno di quei caricatori assemblati nell'immediato dopoguerra con componenti rimaste in fabbrica. Se è del periodo bellico, oltre al fondello stampato di secondo tipo dovrebbe avere anche l'elevatore in lamiera stampata e piegata e la piastrina di ritegno del fondello dovrebbe essere del tipo piatto, senza alette ferma molla. Inoltre ovviamente il dorso del corpo caricatore non deve riportare alcuna scritta.
Un caricatore ancor più coerente con il periodo relativo alla matricola della tua arma è quello con fondello stampato di primo tipo, elevatore fatto dal pieno, corpo caricatore senza scritte.
view post Posted: 12/11/2018, 11:51 caricatori: ma quanti se ha ispezionati BP? - Munizionamento e ricarica
Le lastrine del pirotecnico di Bologna contrassegnate con le iniziali SB, che si trovano tra il 1916 e il 1919, sono relative a una produzione in subappalto da parte dell'azienda privata Sigma di Bologna. È uno dei pochissimi casi, quindi, nei quali SB non rappresenta le iniziali dell'ispettore governativo, bensì l'azienda che aveva in subappalto la produzione.
view post Posted: 24/10/2018, 15:14 Volantino reclutamento SS italiane - Documenti, Attestati ed altro dal 1848 ad oggi
Il formato è 21x16 cm circa. Interessante il fatto che sul retro è presente una zacchera di inchiostro tipografico. Evidentemente era un foglio di carta scartato che successivamente è stato riciclato per penuria di carta. Interessante il fatto che si sia riprodotto in piccolo e in bianco e nero il soggetto del manifesto murale propagandistico. Credo che sia una testimonianza storica interessante e ho voluto condividerla con voi...



view post Posted: 5/9/2018, 16:30 Tonon, Zorzoli, Giandoso????? - Armi da fuoco italiane
Eh... sono leggende metropolitane dure a morire... Il problema è che quando si fa riferimento sempre alle stesse vecchie fonti, l'errore è sempre lo stesso!
view post Posted: 5/9/2018, 16:28 M33 UNPA: facciamo il punto? - L'elmo mod.33 e le sue varianti - 1933-1946
Molto bello! Con la scritta laterale non l'avevo ancora mai visto!
view post Posted: 19/7/2018, 15:58 Gladio da bavero, ritrovamento - Attributi, Uniformi, Accessori
E sono convinto, però scusa, come lo spieghi allora il giallo intrinsecamente legato alla zama?
view post Posted: 19/7/2018, 15:26 Gladio da bavero, ritrovamento - Attributi, Uniformi, Accessori
Aggiorno questo thread con un ulteriore ritrovamento "spaiato" che, forse (e dico forse) spiega come mai il gladio in zama presenti tracce giallastre sul metallo. A quanto pare, il gladio esisteva anche in ottone brunito, fatto apparentemente con il medesimo stampo. Niente di più facile, quindi, che il modello in zama stampato con un conio che era ancora "sporco" di ottone, abbia assunto una tonalità giallastra. Che ne pensate?

view post Posted: 12/7/2018, 16:31 Identificazione berretto (1909)? - Uniformi e Copricapi 1909 - 1932
Buonasera a tutti, un lettore della rivista per la quale lavoro (Armi e Tiro) ci ha chiesto informazioni su un berretto militare. Poiché la rivista si occupa di armi e non di uniformologia non ho idea di cosa sia, ma nello stesso tempo mi dispiacerebbe non rispondergli. Perciò chiedo a voi che senz'altro ne sapete più di me. Che berretto è? Si tratta forse del modello 1909? Che arma rappresenta il fregio frontale? E il bottoncino laterale, con i due cannoni incrociati?
Grazie in anticipo a quanti potranno essermi d'aiuto.



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